Sono Anna, una geologa e guida ambientale escursionistica.
Nata e cresciuta a Chiavari, sulla riviera ligure, mi sono trasferita ormai da diversi anni in terra lombarda, prima in provincia di Como e ora nel Varesotto, a due passi dai laghi e nella splendida cornice di cime che spazia dal Monte Rosa alle Grigne.
Pur avendo origini “marinare”, il mio ambiente è la montagna: solo tra boschi e prati fioriti, verdi vallate e laghetti dalle acque smeraldo, cime innevate e guglie rocciose provo serenità, pace, armonia. Dove la fatica della salita lascia il posto alla gioia della conquista della meta, dove i pensieri, le preoccupazioni e le ansie che soffocano la quotidianità svaniscono di fronte agli spazi aperti e al silenzio della montagna.
Fin da giovanissima ho iniziato a frequentare e vivere la natura e la montagna, imparando a rispettarla, osservarla e conoscerla nei suoi diversi aspetti: dalla botanica alla biologia alla geologia. La passione per le escursioni (e la geologia!) è nata frequentando per più di vent’anni l’ambiente delle Dolomiti, in particolare la Val di Fiemme e la Val di Fassa, dove sono esplosi la curiosità e l’interesse per rocce, minerali e fossili. Tanto che già all’età di 6-7 anni sapevo di voler diventare una geologa e di studiare rocce, forme e processi che caratterizzano l’ambiente montano, sogno realizzato conseguendo la laurea in geologia e il dottorato in scienze della terra all’Università di Genova.
Non solo Dolomiti ma anche le verdi vallate dell’Appennino Ligure dietro casa: la Val d’Aveto e Val Graveglia sono state la mia seconda casa, con il fascino delle faggete che si trasformano con il cambio delle stagioni, lo spettacolo di ammirare il mare dalle cime innevate, la tormentata storia geologica e le complesse dinamiche geomorfologiche di questo angolo di Appennino .
Poi, come spesso accade, le circostanze della vita mi hanno portato a seguire nuove strade, a fare nuovi incontri e a vivere in altri luoghi. E così per alcuni anni mi sono allontanata dalla montagna. O almeno dalla montagna fatta di sentieri e della fatica del cammino a piedi per vivere una montagna fatta di tornanti e ripide strade in sella alla mia moto (le due ruote sono una passione fin da bambina), percorrendo i più affascinanti valichi e le più suggestive strade alpine tra Italia, Francia, Svizzera e Austria.
Nel 2018, complice un problema di salute, ritorno a vivere e frequentare la montagna, questa volta l’Alta Valtellina, rimanendo incantata dalla bellezza e dal silenzio delle sue valli, dalla maestosità delle sue vette, dalle travagliate vicende degli uomini che tra quelle cime hanno combattuto non solo il nemico ma anche la fame, la solitudine, il freddo, le forze della natura e un’ambiente ostile durante la Grande Guerra. Un capitolo della storia che già mi aveva profondamente colpito percorrendo i sentieri e visitando i luoghi, allora ancora poco frequentati e valorizzati, lungo la linea della fronte che attraversava il gruppo dolomitico dei Monzoni e della Marmolada.
Geologia, geomorfologia, rischi naturali, difesa del suolo, cartografia, protezione civile sono ormai da anni il mio pane quotidiano. E perché non unire queste passioni e le competenze acquisite all’amore per le attività all’aria aperta, alla montagna, all’escursionismo e alle camminate a stretto contatto con la natura? E così ho intrapreso un nuovo percorso formativo e nel 2024 sono diventata una Guida Ambientale Escursionistica associata AIGAE.
Il mio obiettivo? Camminare insieme per esplorare e conoscere il territorio nei suoi aspetti naturalistici, geologici e non solo, assaporando la bellezza dei paesaggi, i colori e i suoni delle stagioni, contemplando l’armonia della natura e provando a comprendere le forze immense e imprevedibili che la governano. Condividere esperienze ed emozioni con convivialità e spensieratezza.
Ti aspetto, a presto!
Il profilo professionale della GAE o Guida Naturalistica è altresì definito e descritto dallo stesso Ministero del Lavoro e delle politiche sociali tramite l’Isfol, Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, ed è altresì considerato e descritto dall’ISTAT, sempre quale profilo professionale distinto dalla guida turistica sulla base della International Standard Classification of Occupations – Isco085; la stessa fonte recepita dalla Unione Europea quale classificazione ufficiale delle professioni.
Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica. Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito entra negli alberi, nel prato, nei fiori. Le alte montagne sono per me un sentimento.
(Reinhold Messner)
© Anna Roccati - Gea Natura Trekking